Ciao!
Nel primo episodio di SPAM del 2023, Ilaria ci mette di fronte alle polemiche aperte in Italia dalle azioni di Ultima Generazione mentre Giada ci riporta in Afghanistan dove le condizioni delle giovani donne continuano a peggiorare sotto il regime dei talebani. Lorenzo ci parla del contributo dei giovani africani allo sviluppo dei sistemi sanitari post pandemia e Francesco ci porta in Perù, dove le proteste antigovernative stanno mietendo vittime soprattutto tra i giovani. Infine con Sara ci affacciamo alla frontiera Sud degli Stati Uniti per conoscere le storie dei giovani che tentano di passare il confine.
Iniziamo.
ITALIA ED EUROPA 🇪🇺
Ultima Indignazione
Il 2 gennaio scorso, un gruppo di attivisti climatici del gruppo Ultima Generazione ha lanciato vernice lavabile arancione sulla facciata di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, in protesta di una classe politica indifferente davanti alla crisi climatica in corso. Un gesto che dimostra l’urgenza, da parte dei più giovani, di opporsi a chi sta distruggendo il nostro futuro.
Mentre ogni forma di dissenso e di protesta espressa dai giovani viene aspramente criticata e sistematicamente respinta (addirittura censurata in alcuni telegiornali!) da media e politica, ci si chiede: è questo tutto quello che si ha intenzione di fare per contrastare la più grande emergenza di questo pianeta?
Per saperne di più clicca qui e facci sapere che ne pensi nei commenti!
di Ilaria Sacco
ASIA ⛩
L’incubo delle giovani afghane
Dallo scorso 20 dicembre, in Afghanistan, le ragazze non possono più frequentare le università e anche alcune insegnanti e studentesse delle scuole primarie di Kabul sono state allontanate. Da quando i talebani sono tornati al potere i diritti delle donne hanno subito sempre maggiori limitazioni. Oggi le giovani donne afghane hanno paura, poiché queste restrizioni potrebbero riguardare tutti i livelli di istruzione e limitare profondamente la loro emancipazione e la loro partecipazione alla vita pubblica. I racconti delle ragazze afghane sono strazianti e meritano di essere ascoltati.
Se vuoi approfondire l’argomento puoi guardare questo video realizzato da Al Jazeera oppure ascoltare l’episodio n. 238 del podcast Stories di Cecilia Sala.
Nonostante la repressione e gli arresti, la decisione dei talebani ha acceso proteste in tutto il Paese. Queste ultime hanno visto la partecipazione sia di donne che di uomini, soprattutto giovani, i quali, pur avendo visto negata l’istruzione alle loro madri, sorelle e amiche pensavano ancora di essere più fortunati. E invece oggi guardano il proprio futuro sgretolarsi.
Puoi leggere di più qui e qui.
di Giada Zagnoni
AFRICA 🦁
Giovani e Sanità
Alla fine del 2022 il continente africano ha registrato un boom di partecipazione dei giovani nello sviluppo della sanità digitale sul continente, che manca particolarmente. L’assenza di sicurezza sanitaria in generale e di copertura universale dei vari sistemi sanitari nazionali minacciano infatti di rallentare altri settori sui quali il continente conta. Ora i giovani raccolgono l’opportunità presentatagli dalla pandemia, la quale ha contribuito allo sviluppo del settore sanitario in generale, per creare più spazi inclusivi da sfruttare.
Per saperne di più, leggi qui.
di Lorenzo Vertemati
AMERICA LATINA 🌎
Le violenze in Perù
Da diverse settimane in Perù divampano le proteste a seguito del fallito colpo di Stato tentato dall’ex Presidente Pedro Castillo che, ancora in carica, ha tentato di sciogliere il Congresso. La gente in strada chiede subito nuove elezioni e si oppone al mandato della Presidente Dina Boluarte (ex vice di Castillo) che ha assunto la carica dopo il tentato golpe. Nelle città e nelle strade del sud del Paese gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine si fanno ogni giorno più violenti. A morire sono giovani e giovanissimi.
Il giornale peruviano indipendente Ojo Público ha raccolto le storie di alcuni di loro. Sono storie di sogni infranti e morti inaccettabili, di umanità e di diritti umani negati.
Puoi leggerle qui.
di Francesco Tabarrini
STATI UNITI 🍔
Storie di confine
El Paso (Texas): Il presidente Biden si è recato per la prima volta dall’inizio del proprio mandato a visitare la frontiera meridionale Usa-Messico. Nelle ultime settimane la città aveva assistito ad un aumento degli ingressi da Sud. Durante la visita il Presidente si è focalizzato sui temi securitari e ha incontrato membri delle forze di sorveglianza dei confini. Nessun migrante è stato visto o incontrato da Biden, dimostrando così un chiaro indirizzo della propria politica sull’immigrazione.
Chiarito il contesto politico, in questa newsletter vogliamo farti “incontrare” le persone migranti che in questo momento affollano le strade di El Paso. Giovani che lottano con il terrore di essere deportati e che sperano un futuro migliore negli Stati Uniti. In questi due articoli, a cura della CNN e del Guardian leggerai la storia di Evelyn Palma, una madre di 24 anni proveniente dall’Honduras che vive per strada assieme ai propri figli e di Angel Madehivis, 30 anni proveniente dal Venezuela assieme alla madre. Persone che rischiano di essere dimenticate a fronte delle cifre astratte, storie di giovani che raccontano le difficoltà nel superare i muri dei confini.
di Sara Varcounig Balbi
SPAM finisce qui per oggi.
Al prossimo episodio! 👋