Ciao!
In questo episodio di SPAM, Ilaria ci fa conoscere un nuovo primato dei giovani italiani: la sostenibilità digitale. Con Sara entriamo dentro le proteste di Fridays For Future negli Stati Uniti mentre Giada ci spiega i risvolti di un discusso progetto di riforma del servizio militare in Corea del Sud. Francesco ci porta, invece, in Cile, dove sempre più giovani sono risucchiati dalla dipendenza dal gioco d’azzardo. Infine Lorenzo ci spiega perché in Africa sono i giovani la vera speranza del cambiamento.
Iniziamo.
ITALIA ED EUROPA 🇪🇺
Una società più digitale ma anche più sostenibile: la richiesta dei giovani europei
Ti sei mai chiesto dove si posizionerebbero i giovani italiani in una classifica sulla sostenibilità digitale?
Secondo la ricerca “DiSi young – la sostenibilità digitale per i giovani”, realizzata dalla EY Foundation Onlus e dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale, condotta intervistando 800 giovani tra i 16 e i 24 anni in cinque Paesi europei, l’Italia è al primo posto per numero di “sostenibili digitali”. Seguono Spagna, Polonia, Germania e Francia.
Di seguito alcuni dati interessanti che riguardano, in particolare, i giovani italiani:
“Sapere di non sapere” - Nonostante in Italia sia stata riscontrata una forte sensibilità verso la sostenibilità, al contempo il 27% dei giovani dichiara di conoscere poco o per nulla il concetto di sostenibilità. Tuttavia, la maggior parte di loro desidererebbe conoscerne di più.
Tecnologia e ambiente - Il 69% dei giovani italiani considera la tecnologia digitale uno strumento utile alla salvaguardia dell'ambiente.
I rischi di una società iperconnessa - Solamente il 5% dei giovani italiani considera tecnologia come una minaccia, tuttavia il 60% ritiene che sia il cyberbullismo la principale problematica derivante da una società iperconnessa.
Qui puoi approfondire, mentre qui puoi scaricare il report completo.
di Ilaria Sacco
STATI UNITI 🍔
Continuano le proteste di “Fridays for Future”
In queste settimane i giovani ambientalisti stanno promuovendo petizioni e scrivendo lettere di protesta verso il capo della Casa Bianca nella speranza di poter fermare il “Willow Project” promosso da Joe Biden in Alaska.
In sintesi il progetto permetterà l’avvio di una trivellazione petrolifera, guidata dal gigante energetico ConocoPhillips all’interno della più grande area di suolo pubblico incontaminata degli Stati Uniti. Il Presidente ha giustificato questa decisione come risposta all’inflazione energetica che sta gravando sugli USA.
Ma cosa comporterà per il futuro delle nuove generazioni questa decisione?
Il progetto si propone di poter estrarre petrolio per i prossimi 30 anni in un momento in cui, per poter ridurre gli effetti della crisi climatica, è necessario invece avviare una transizione energetica verso fonti rinnovabili;
Willow Project impatterà sullo sviluppo e la crescita delle comunità native locali che vivono attorno all’area e sull’intero ecosistema dell’Alaska;
Si tratta di una vera e propria “Climate Bomb” che produrrà 287 milioni di tonnellate di CO2 nei prossimi 30 anni, vanificando tutti i progetti che prevedono emissioni zero e sostenibilità ambientale.
Il Presidente Biden è stato eletto anche come “Climate President” soprattutto grazie ai voti dei giovani ma ora sembra rimangiarsi le sue stesse promesse. Per approfondire la notizia e vedere le reazioni dei giovani puoi leggere questo articolo del Guardian che smaschera alcune di queste false promesse di Biden.
Se ti interessa la vicenda, ti consigliamo anche di dare un’occhiata alla pagina instagram di FridayforFutureUsa per restare aggiornato sui futuri sviluppi.
di Sara Varcounig Balbi
ASIA ⛩
Aumentare le disuguaglianze per evitare la leva
La costituzione della Corea del Sud descrive la difesa nazionale come uno dei cinque doveri primari di un cittadino. Per questo motivo, tutti i maschi di età compresa tra 18 e 35 anni sono legalmente tenuti ad arruolarsi (tranne alcune rare esenzioni come quella per gli atleti che giocano nella squadra della Coppa del Mondo di calcio o vincono medaglie alle Olimpiadi).
Mercoledì 22 marzo, tuttavia, il partito conservatore People Power attualmente al governo ha annunciato di stare valutando un modo alternativo per servire il Paese: gli uomini che hanno tre o più figli prima dei 30 anni saranno esentati dal servizio militare. Il governo sudcoreano vuole infatti aumentare il tasso di natalità della nazione per evitare un disastro demografico incombente. Ma la proposta ha da subito ricevuto critiche, soprattutto dai più giovani, che a causa delle opportunità di lavoro poco retribuite e l’aumento del costo della vita, sono sempre più propensi a rimanere single, rimandando o addirittura evitando di avere figli. La proposta, inoltre, rischia di creare una situazione in cui le giovani madri siano potenzialmente spinte ad avere figli (rinunciando alla carriera) per consentire al proprio partner di evitare il servizio militare, contribuendo così ad aumentare il divario di genere già elevato nel Paese.
Se ti interessa la notizia, puoi approfondire qui e qui.
di Giada Zagnoni
AMERICA LATINA 🌎
L’abisso del gioco
In Cile, da qualche tempo, si parla di una nuova “pandemia” che si diffonde soprattutto tra i giovani: la ludopatia.
Proprio la pandemia con i suoi lockdown, a causa della diffusione e la facilità di accesso ai siti di gioco d’azzardo online, è stata complice di un aumento vertiginoso dei casi di ludopatia tra le nuove generazioni. In Cile, il 70% dei ludopatici sono giovani e giovanissimi sotto i 40 anni. Esattamente come Andrés.
Qui trovi la sua storia.
di Francesco Tabarrini
AFRICA 🦁
Come i giovani stanno trasformando la sanità per donne e giovani
In tutto il mondo una donna muore ogni due minuti a causa di una gravidanza o un parto. Per la stessa ragione, un bambino muore ogni 4,4 secondi. La maggior parte di queste morti avvengono nei Paesi poveri del globo, con l’Africa in una posizione tristemente nota. Di fatto, la maggior parte di queste morti sono causate da malattie prevenibili e a volte anche facilmente curabili in contesti diversi.
Scopri come si sono attivati i giovani africani per far fronte al problema cliccando qui.
Le giovani alla guida della rivoluzione digitale
Molte giovani donne in Africa sono impegnate a combattere un’altra piaga che colpisce tutti il mondo, ma il continente africano in particolare: i cambiamenti climatici.
Questo articolo spiega come un gruppo di giovani ingegnere e innovatrici abbia sviluppato tecnologie capaci di combattere i cambiamenti climatici e permettere più adattabilità.
di Lorenzo Vertemati
SPAM finisce qui per oggi.
Al prossimo episodio! 👋